Una Valle da Vivere

La zona collocata tra Napoli e Salerno, situata tra i monti Lattari ed i monti Picentini, che si affaccia verso la penisola Sorrentina e quella Amalfitana, un territorio che comprende diversi comuni che si estendono per circa 188 Kmq con una popolazione di circa 300.000 abitanti è denominata Agro Nocerino Sarnese.


La denominazione fa riferimento ai due centri abitati più grandi di tale area, le due Nocera e Sarno appunto.

L’area è abitata sin dall’età del Bronzo Antico e nel corso dei secoli ha visto l’egemonia politica e culturale della città di Nocera, un tempo Nuceria Alfaterna e della Sarnica Civitas oggi città di Sarno.

La storia millenaria di questa terra è nascosta in diversi siti storici sfuggiti all’urbanizzazione e che custodiscono il percorso evolutivo della valle, un patrimonio da tutelare e valorizzare.

In questo territorio e tra questi comuni si è sviluppata nel tempo una fiorente attività  commerciale, prevalentemente di natura agricola, favorita dalla fertilità dei terreni e dall’abbondanza di acqua ad opera dal fiume Sarno ed i suoi tanti canali, in particolare il Rio Foce, Il Rio Santa Maria ed il Rio Palazza.


L’agricoltura ed il saper fare contadino rappresenta dunque la vocazione culturale naturale di questa area che nel tempo ha saputo produrre eccellenze in ambito agroalimentare; la regione Campania riconosce 39 varietà di prodotti agricoli autoctoni tipici di questa area.

Il rapporto viscerale che unisce questa terra ed i suoi abitanti si manifesta nel legame che ancora persiste con tradizioni legate all’alternanza delle colture, ai cambi di stagione, ai tempi di semina e raccolto, ai piatti tipici, a riti e credenze.


La valle dell’Agro gode di una posizione geografica favorevole, baciata dalla brezza marina proveniente dal golfo di Castellammare di Stabia e rinfrescata dai venti che originano nell’area pedemontana dei Monti Lattari e Picentini.

Un clima tipicamente mediterraneo.
Situata ad una distanza di 40 km circa da Sorrento ed Amalfi ed a meno di 10 km da Pompei, la valle ed i paesi che la popolano si trova in una posizione mediana tra i siti turistici più rinomati al mando, tuttavia conserva tradizioni e peculiarità uniche e diversificate, non ancora divenuteoggetto di propos ta turistica.


Lo sviluppo industriale degli anni ottanta e novanta ha alterato le condizioni sociali ed economiche del territorio trasformando il rapporto delle comunità locali con il proprio territorio e il paesaggio; oggi però, in una fase di rilancio dell’economia del Terziario avanzato e del Turismo culturale innovativo, assumono un ruolo e un peso strategico per lo sviluppo.

L' Offerta Turistica dell'Agro

La valle dell’Agro Nocerino Sarnese, data la sua vicinanza con Sorrento, Amalfi e Pompei intercetta già un Domanda turistica che ha come principale motivazione l’aspetto  lowcost da cui poi raggiungere le località più rinomate.

Ciò non toglie che l’agro però ha un valore intrinseco turisticamente e si presta a diventare hub turistico, con la visione di diventare una meta a se stante con una propria offerta turistica che possa incrementare la permanenza media dei turisti oltre che diversificare verso le aree interne una parte della Domanda interna interessata ad altre tipologie di offerta turistica che l’ agro può offrire.

  • Turismo Culturale

L’agro offre un ricco assortimento che permette di scoprire un patrimonio storico-artistico oltre ad una moltitudine di  mestieri tradizionali passando per l’aspetto della gastronomia e delle  tante attività culturali  organizzate nelle var cittadine della Valle.

In un territorio eclettico come l’agro si possono scoprire stili di vita,   storie, arte,  architettura,  dieta e  religione  variegate contribuendo a creare percorsi turistici e  culturale di una varietà unica.

  • Turismo enogastronomico

Il retaggio contadino propone una varietà di prodotti tipidici di eccellenza che offrono un proposta gastronomica imparegiabile.
Una scoperta che non si limita solo alla scoperta e all’assaggio di prodotti tipici ma anche nelle buone pratiche e tecniche agricole dei produttori locali (campagna, masserie, magazzini dell’ortofrutta) fino alla trasformazione e frequentazione delle oramai note cooking class.

  • Turismo verde

Circondata dai Monti Lattari e dai Monti Picentini e potendo contare su una valle fertile , l’agro offre una varietà inifita di attività  legate al turismo verde o  Turismo rurale.

  • Turismo Agrituristico

Sono tante le aziende agricole dell’agro che hanno implementato all’interno l’ospitalità in azienda per ripettare sempre più la volontà di Visitatore di essere a contatto con il territorio e la natura.

  • Turismo Esperienziale

Nella Valle si moltiplicano le attività e le esperienze legate sopratutto alla generazione Millenials che vogliono
ampliare le proprie conoscenze, ed  approfondire la cultura e la tradizione del luogo e di immergendosi a pieno nella vita degli abitanti e nelle loro abitudini quotidiane.

  • Turismo di Radice o di Ritorno

Tanti emigranti dall’agro  a tanti italiani sono emigrati nel mondo tra gli anni 50 e 70. La seconda e magari anche la terza generazione provano un forte
desiderio di vedere e vivere i luoghi dove sono nati i propri genitori o nonni e conoscere le radici , le tradizioni e la cultura che ha dato loro le origini.

 

Le caratteristiche del territorio si prestano a servire il turista moderno alla ricerca di una esperienza totale. Tale desiderio incontra l’idea del “Museo a cielo aperto”. La proposta si declina in una serie di eventi a cui dar vita sul territorio tra:

  • “Tomato tour – San Marzano land”

Visitare le terre del pomodoro, partendo da Corbara e passando per San Marzano sul Sarno fino a Sarno accompagnando il turista nell’esperienza legata all’oro rosso. Da marzo ad ottobre le campagne dell’Agro cullano nella loro terra la rinomata bacca, le filari di pomodori sono tutte ben allineate e pronte per essere mostrate. Inoltre Il turista potrà immergersi, nei diversi periodi dell’anno, nell’esperienza della semina, delle modalità
di cura, di raccolta, fino ad arrivare al periodo clou, ovvero quella della trasformazione. Durantetutto il percorso, gestito e condotto da guide preparate allo scopo, i turisti potranno assaggiarei piatti tipici, degustarli nell’ascolto di racconti delle tradizioni locali, divertirsi al ritmo della tammurriata contadina, fare il pane nel forno a legna per poi consumarlo caldo sul posto o nei ristoranti convenzionati che propongono piatti tipici.

Il momento dell’esperienza può concludersi con una seconda fase di acquisto: quello del prodotto
tipico consumato in loco. Le tipiche “Masserie” possono così rigenerarsi a nuova vita, divenendo avanserra e piccoli laboratori di trasformazione.

Il percorso così ideato risponde alla domanda di
diversi profili di turista:
• Turismo Culturale
• Turismo Enogastronomico
• Turismo Verde
• Turismo Agrituristico
• Turismo Esperienziale
• Turismo di Radice o di Ritorno
• Turismo Responsabile e Sostenibile
• Turismo della Terza Età

Attrattività dell ' Agro

La valle dell’Agro Nocerino Sarnese presenta:

  • Attrattività Storica:
    patrimonio storico e delle tradizioni folkloristiche
  • Attrattività Artistica:
    musei, mostre, monumenti, siti archeologici, palazzi storici
  • Attrattività Ricreativa:
    teatri, cinema, stadi ed eventi sportivi, concerti, ristoranti tipici
  • Attrattività Religiosa:
    luoghi di culto, rilevanti dal punto di vista storico ed artistico